Dieci proposte concrete
Per affrontare efficacemente i temi più critici che affliggono il mercato dei capitali in Italia è necessario adottare una politica industriale omnicomprensiva.
Tale politica è presentata all'interno del Manifesto e declinata in dieci proposte concrete che riguardano gli investitori istituzionali domestici e gli intermediari finanziari, l'attività delle autorità di vigilanza e la fiscalità.
Investitori ed intermediari finanziari
Come aumentare gli investitori istituzionali domestici in modo da sviluppare il mercato e renderlo competitivo con quelli più evoluti?
Fiscalità
Come utilizzare la leva fiscale come potente strumento di incentivo per gli agenti economici e di educazione verso comportamenti virtuosi, stimolando così crescita e accesso al mercato dei capitali?
Autorità e sistema giudiziario
Come affrontare l'eccessiva lentezza dei procedimenti amministrativi e l'approccio di vigilanza e regolamentare legato a logiche di prudenza non giustificate da esigenze concrete di tutela?
Mai come adesso è fondamentale mantenere con determinazione la giusta rotta per favorire i mercati dei capitali nel nostro Paese, delineando una vera e propria politica industriale in tal senso.
Si tratta di un momento storico caratterizzato da un confronto attivo sulle riforme necessarie per dare nuova linfa ai mercati dei capitali in Italia, ma al contempo segnato da un contesto macroeconomico sfavorevole, da inflazione elevata e politiche monetarie fortemente restrittive, erede di una decennale mancanza di politica industriale a sostegno dei mercati dei capitali che è stata interrotta soltanto da sporadiche iniziative virtuose come quella dei PIR e del c.d. “Bonus IPO”.
Il Manifesto non si rivolge solo alla comunità finanziaria, ma anche a soggetti istituzionali e imprese.
Un’iniziativa di sistema che – se ben divulgata – può avere risvolti tangibili sull'economia e sulle realtà imprenditoriali italiane che tanto ci stanno a cuore e che in tutto il mondo ci invidiano.